Manovra 2023, approvata la Nadef. Meloni: “Basta sprechi, manterremo gli impegni con gli italiani”

27 Set 2023 21:32 - di Giovanni Pasero
Nadef, Meloni

Via libera del Consiglio dei ministri alla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza, “Abbiamo varato la Nadef, ovvero la cornice che definisce la prossima legge di bilancio – ha annunciato via social il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni a Cdm ancora in corso -. Stiamo lavorando per scrivere una manovra economica all’insegna della serietà e del buon senso. E che mantenga gli impegni che abbiamo preso con gli italiani: basta con gli sprechi del passato, tutte le risorse disponibili destinate a sostenere i redditi più bassi, tagliare le tasse e aiutare le famiglie”.

Nadef, senza il superbonus ereditato da Conte il debito sarebbe sceso di un punto

Nel corso del 2023 il pil è stimato al 0,8% nel 2023, al 1,2% nel 2024, e rispettivamente al 1,4% e all’1% nel 2025 e nel 2026. Sono questi i dati contenuti dalla Nadef resi noti dal Mef.
Mentre il rapporto deficit/Pil nel 2023 sale dal 4,3% al 5,3 per l’effetto del Superbonus 110%. Viene confermato anche dai numeri della Nadef, dunque, che i bonus edilizi avranno un impatto negativo sui conti pubblici. C’è anche la controprova, perché senza il debito sarebbe sceso di un punto percentuale all’anno, fanno sapere fonti di Palazzo Chigi. “Il governo ha scelto un’impostazione di bilancio seria e di buon senso”, sottolineano ancora le fonti di Palazzo Chigi.

Nella Nadef, infatti, sono confermati il taglio del cuneo fiscale e l’avvio dell’applicazione della delega fiscale per proseguire nella politica di riduzione delle tasse. Così come restano l’aiuto ai redditi medio bassi, la decontribuzione già decisa l’anno scorso, gli interventi a favore delle famiglie con figli e l’attuazione della prima fase della riforma fiscale per proseguire nella politica di riduzione delle tasse e della pressione fiscale. Inoltre, prosegue il lavoro sui rinnovi contrattuali del pubblico impiego, in particolare nel comparto sanità.

Giorgetti: “A Bruxelles comprenderanno la situazione”

”Riteniamo di aver fatto le cose giuste con grande responsabilità”, ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in conferenza stampa dopo l’approvazione della Nadef da parte del Consiglio dei ministri. Il quadro generale di finanza pubblica ”si ispira a una principio di serietà, responsabilità, si inserisce in un quadro più complessivo di ridiscussione delle regole del patto di stabilità, che in questo momento è in corso in sede europea, in cui l’Italia ha una posizione chiara di tipo negoziale”, ha aggiunto.

Sulla reazione di Bruxelles, Giorgetti si è detto fiducioso. “Alla Commissione europea ci sono persone che hanno fatto e che fanno politica, diversamente dai banchieri centrali che fanno giustamente il loro lavoro”, ha detto il ministro. A Bruxelles, dunque, “comprenderanno la situazione, come la comprendono molti colleghi ministri delle finanze europei che si trovano a gestire un rallentamento economia o, in qualche caso, una recessione”.

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